/ Cantina Luce - la casa del Brunello di Montalcino
/ Cantina Luce
la casa del Brunello di Montalcino
Montalcino
Le colline che circondano Montalcino accolgono vigneti e oliveti, esse sono testimoni di un’agricoltura plurisecolare. Un paesaggio unico che nel 2004 l’Unesco ha dichiarato Patrimonio Mondiale dell’Umanità.
Qui è nata la Cantina di Luce della Vite. Un matrimonio tra classico e contemporaneo, tradizione e innovazione, dove il passato lascia una traccia visibile ma si apre costantemente al desiderio di scoperta del nuovo.
Ci siamo occupati della cantina ipogea e della sua armonizzazione con i due casali preesistenti all’ingresso. Il risultato è un tempio sotterraneo in cui immergersi per conoscere la storia e vedere il cuore pulsante di Luce.
con: arch. L.Bassan
A dominare l’impianto della Cantina è un lungo corridoio oltre 50 metri con una volta alta 5 metri e che, grazie a un gioco di archi, funge da raccordo tra il cortile esterno e gli ambienti ipogei, ritmandone lo spazio e diventandone l’elemento caratterizzante.
Dalle sale di conferimento dell’uva a quella di vinificazione fino alla bottaia e alla barricaia, la Cantina si schiude lungo questo camminamento sotterraneo mostrando i diversi momenti che portano alla creazione di Luce e accompagnando il visitatore nel suo percorso di scoperta fino alla Cantina Storica.
Secondo un gioco di scatole cinesi, la Cantina Storica si trova all’interno di un altro ambiente, poco più grande e scarsamente illuminato, funzionale per enfatizzare un’atmosfera di soffusa sacralità in cui si intuisce, attraverso le pareti in maglie metalliche e tralci di vite intrecciati che proteggono il locale centrale, la culla dove è custodito il tesoro della cantina, ovvero la collezione di tutte le annate di Luce.
La Cantina Storica diversamente dal resto dell’edificio realizzato prevalentemente in cemento e acciaio si presenta completamente rivestita di noce Canaletto, usato sia per il pavimento intarsiato che per il soffitto a cassettoni e le colonne in stile classico.
Accedendovi si resta avvolti dal chiarore delle teche a parete retroilluminate che contengono le bottiglie avvertendo la sensazione di essere come immersi nella luce.